mercoledì 18 maggio 2011

Capre Valdostane, …bellissime !!!

Capre Valdostane, …bellissime !!!

Il silenzio di frazione Balma è rotto soltanto dalle auto di passaggio sulla provinciale, il fischio delle Poiane che volano alte nel cielo e dal suono delle campane al collo delle capre e caprette che abitano i prati sottostanti la frazione.
Di recente sono stati introdotti nuovi capi dal proprietario del fondo, che hanno destato davvero l’attenzione dei residenti. Non si tratta di normali capre, ma di animali che colpiscono l’immaginazione per la forma e le dimensioni delle loro corna. 


Si tratta di Capre valdostane, che dovrebbero adattarsi bene al nostro clima.
Il mantello nero, che dal dorso degrada in bruno verso il ventre conferisce agli animali un aspetto “selvatico” a tutto vantaggio del panorama generale. Sembra insomma di risiedere nel Parco del Gran Paradiso tra i camosci, non certo a 12 chilometri dal centro di Biella città !



Ringrazio la dott.ssa Marta Marilli, della redazione di www.capre.it per la sollecita risposta e le utili informazioni al riguardo.

Alberto Conterio

venerdì 13 maggio 2011

Radon

Radon - Alcune personali considerazioni

Desidero tranquillizzare quanti, leggendo dalla Home Page di questo Blob, si trovassero ad apprendere notizie terrificanti scaturite dalla pubblicazione di studi ed osservazioni sul gas radioattivo Radon.

Ho voluto “indicizzare” in bella vista questi articoli, che mano a mano compaiono in rete per tenermi e tenervi aggiornati, ma mi rendo conto che i più sensibili potrebbero anche spaventarsi. Le opinioni in merito infatti sono le più disparate, e si va dal pressappochismo agli studi più scientifici, con risultati dal positivo al negativo più nero !!!

Ritengo che anche in questo caso, sia preferibile restare con i piedi per terra e osservare il nostro passato apprendendo alcune facili nozioni sull’argomento :

In Valle Cervo, sono pochissime le case che posseggono una cantina interrata, questo perché il Radon, si comporta come il GPL, ossia come l’acqua. Tende ad accumularsi verso il basso saturando in tal modo gli ambienti chiusi.
Un locale saturo di Radon, è da evitare.
Quindi è sufficiente risiedere in una abitazione che abbia uno sfogo ad altezza del pavimento per vivere sonni tranquilli.

Per quanto riguarda l’acqua delle sorgenti presenti in valle, alcune presentano valori di radioattività dovuta al Radon. Le quantità che si possono bere durante un pic nic sono ininfluenti, e raccogliendo l’acqua in bottiglia - come usano fare i villeggianti per consumarla poi a Milano o a Torino - si ottiene la riduzione del 50 % della radioattività complessiva presente nell’acqua ogni 24 ore. Vale a dire che dopo 48 ore, quell’acqua possiede la normale radioattività presente in ogni altra acqua.

A quanti in questi giorni mi hanno chiesto preoccupati informazioni su questo gas naturale, ho risposto in tal senso, ricordando la buona salute dimostrata nel tempo dagli abitanti della Valle Cervo, e ricordando anche che il luogo più radioattivo d’Italia è ubicato in Piazza San Pietro a Roma. I cubetti del selciato della piazza infatti sono fortemente radioattivi !

Alberto Conterio